Mettere le persone al centro, per FMT, non è solo uno slogan. In quest’ottica abbiamo iniziato una collaborazione con Laura De Sio, coach e consulente HR, che abbiamo incontrato e a cui abbiamo chiesto di raccontarci il progetto appena iniziato.

Piacere Dottoressa De Sio,

Piacere mio, ma sono Laura

Ok Laura. Oggi vogliamo dedicare questo spazio al progetto intrapreso da Corrado Rabbia, amministratore di FMT, per le sue persone; cosa ci può dire?

Per raccontare questo progetto dobbiamo partire dall’inizio. 

Io sono una Business Coach e formatrice e collaboro con Corrado da diversi anni. Lavoravamo insieme per aziende di trasporto prima che lui rilevasse la propria, io come consulente HR sui processi e Coach, lui come consulente tecnico e strategico. Oggi ho intrapreso per la FMT un progetto di “attenzione per le persone”, devo dire, ancora raro nel mondo delle piccole e medie imprese di questo settore

Sembra una cosa interessante, ci può dare qualche dettaglio in più?

Come lei sa FMT è in una fase di cambiamento, un cambio di passo nell’organizzazione delle posizioni e delle persone referenti dei principali processi. Può immaginare cosa questo porti con sé: le persone hanno bisogno di tempo per accettare il cambiamento e viverlo come opportunità di crescita e di miglioramento

E qui entra in gioco lei

Si, proprio per conoscere il team e fornire loro prime linee guida per “vedersi allo specchio” ed orientarsi 

Cosa intende?

Ho incontrato e conosciuto su Skype (distanti ma vicini) tutto il team in incontri one to one, per conoscerci e far emergere dalle persone stesse i loro punti di forza e le aree di miglioramento.

E questo a cosa serve?

Mi piacerebbe che rivolgesse questa domanda al team. Chi meglio di loro potrebbe fornire la risposta? Dalla mia posizione questo lavoro è la base per mettere le persone al centro, farle sentire viste ed ascoltate. Diamo per scontato di essere tutti sempre così consapevoli forti pronti e sicuri di procedere nel lavoro come nella vita e contemporaneamente sappiamo tutti che non è sempre così. Ho incontrato uomini e donne, davvero in gamba, motivati, responsabili, pronti a mettersi in gioco

Quindi avete lavorato per far emergere il potenziale

Si esatto, la specificità del Coaching e l’attenzione di Corrado rendono speciale questa iniziativa perché ad oggi l’obiettivo non è valutare ma far crescere! Evolvere, supportare il miglioramento partendo dal far prendere consapevolezza a ciascuno delle proprie risorse, delle forze e delle potenzialità per ridestarle intenzionalmente, quando necessario. Certamente anche per lavorare sugli aspetti meno forti, non per essere giudicati ma per gestirli invece che subirli! Insomma ciò che ispira e guida questa iniziativa è la fiducia nelle proprie persone

Questa collaborazione con la FMT proseguirà nel futuro?

Certo, ora andremo avanti con un focus sull’organizzazione del lavoro di ognuno, disegnando i macro-processi per renderli procedure non rigide e presto obsolete, ma create con l’obiettivo di realizzare conoscenza condivisa, chiarezza del modus operandi e responsabilità, perché ognuno è una tessera fondamentale del puzzle

E poi? 

E poi non mancherà l’attenzione alla formazione e l’accompagnamento nella crescita professionale

Beh sa davvero di promettente! A chi consiglierebbe questo tipo di intervento?

A chi punta e crede nelle proprie persone, a chi è convinto che siano ancora loro a fare la differenza tra successo e mediocrità, proprio come fa Corrado e posso assicurarle che i suoi collaboratori lo avvertono e che questo fa la differenza

Ok grazie. Ultima domanda, se chi ci crede volesse contattarla?Può raggiungermi all’indirizzo lauradesio75@icloud.com